A Parigi l’aria è meno inquinata grazie ai divieti per le auto? No
A dettare la linea è stato, su X, Brent Toderian, già responsabile della pianificazione urbana a Vancouver e ora “Global cities advisor”. In un post che ha avuto un milione di visualizzazioni sono riportate quattro mappe di Parigi che descrivono graficamente l’evoluzione dell’inquinamento e, più precisamente, della concentrazione di biossido di azoto – sostanza emessa prevalentemente dai veicoli – dal 2007 al 2023. Il commento è entusiasta: «L’inquinamento atmosferico è significativamente diminuito negli ultimi 15 anni. La leadership della sindaca Anne Hidalgo ha sottratto spazio alle auto a favore del verde, delle biciclette e dei bambini. Un ottimo affare».
Air pollution has dropped significantly in #Paris in the last 15 years. Mayor Anne Hidalgo’s leadership has traded car space for green space, safe bike space, kid space.. and traded pollution for people.
Good trade. pic.twitter.com/BJf2CqmTra
Qualche giorno fa, su Instagram, il copia-incolla di Will Media che titola: “A Parigi si respira un’aria nuova”. E nel testo spiega: «Come ha fatto l’amministrazione parigina a migliorare la qualità dell’aria? Più trasporto pubblico, più zone a basse emissioni e ZTL nel cuore della città, più aree pedonali, più chilometri di piste ciclabili, più zone con limiti di velocità a 30 km/h e tariffe di parcheggio più care per chi si sposta........
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