Odiatori in rete: se le parole diventano pietre
La tragica morte di Martina, la giovane di 14 anni brutalmente uccisa dall’ex fidanzato, ci ha profondamente scossi. È un evento che, da solo, sarebbe sufficiente a innescare una riflessione collettiva sulla violenza di genere e sul senso dell’amore nei giovani. Eppure, ciò che ha ulteriormente aggravato il dolore per questa vicenda è stato un post vergognoso, pubblicato da un professore di 65 anni, il quale, in un atto di disumanità inaccettabile, ha auspicato la stessa sorte per una bambina di soli 8 anni.
Questo individuo, che ha passato la vita tra i banchi di scuola, dove avrebbe dovuto fornire insegnamenti di civiltà, rispetto e comprensione, ha scelto di scagliare parole come sassi, senza pensare all’impatto devastante che esse portano con sé. Un insegnante, una figura che dovrebbe incarnare l’ideale di........
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