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I punti vivi del Corvetto, il positivo in Toscani, i tagli all’Università

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21.01.2025

Caro direttore, devo ammetterlo: non se ne esce più! Ogni sera che Dio manda in terra, alle ore 20.30 su Rete 4 si alza il sipario su un grottesco teatrino, dove un filosofo “cattolico”, già prestato anni fa alla politica, ora gestisce un caravanserraglio mediatico fra urla, becerume vario e opinioni di discutibili opinionisti, sempre su un unico tema: gli accadimenti del Corvetto (moto che non rispetta l’alt della polizia, inseguimento notturno tra le vie di Milano e finale tragico con morto). Avvenimento doloroso che testimonia la realtà delle nostre città, con una polizia sotto pressione quotidiana e vandali che approfittano per organizzare cortei giusto per sovvertire il naturale e civile ordine pubblico. Ora, tra filmati incredibilmente messi in onda e curve da stadio pro o contro i protagonisti della vicenda, sarà la magistratura ad occuparsi delle responsabilità ultime per questo finale mortale. A me personalmente preoccupa e mi stizzisce cospicuamente come si veicoli la comunicazione televisiva intorcinata da ore di bla bla inconcludenti che servono solo ad agitare animi contrapposti, “magistralmente” messi in primo piano dal “domatore”, a vomitare sentenze con la scusa del pluralismo del dibattito. Non è questo un bello spettacolo da parte di chi opera nell’informazione. Non è questo che serve per trovare il bandolo della matassa sociale e far emergere il desiderio di lavorare per il bene comune. Ma, se fosse un attimo attento e curioso, il filosofo intrattenitore la soluzione e il metodo informativo se la troverebbe in casa: infatti nei giorni a ridosso dell’accaduto il telegiornale della rete da cui trasmette il suo teatrino circense, ha mandato in onda un bellissimo servizio su un’opera educativa e di accoglienza realizzata da anni dalle suore nella........

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