Una “Pax israeliana” per rimodellare il Medio Oriente
L’esercito israeliano ha occupato il sud del Libano per circa due decenni fino al 2000. Hezbollah, il Partito di Dio, sciita, nasce con l’aiuto finanziario e militare di Teheran nel 1982, e i primi “torrenti di sangue” causati da Hezbollah risalgono al 23 ottobre 1983, quando fa esplodere due furgoni bomba, uno contro una caserma dei marine statunitensi, uccidendo 241 soldati, e l'altro contro un edificio che ospitava paracadutisti francesi, 58 morti. Durante la guerra civile libanese, tra il 1975 ed il 1990, Hezbollah si è evoluto in assenza di uno Stato ufficiale, in particolare nel sud del Paese, una regione a maggioranza sciita, svantaggiata e a lungo trascurata dalle autorità libanesi. Dopo il 2000, data del ritiro delle forze israeliane dal Libano meridionale, Hezbollah, brandendo la vittoria, si è ricavato un posto fondamentale nella vita di numerosi abitanti di questa regione, offrendo loro servizi sociali di base, di regola forniti dallo Stato, come la sanità o l’istruzione.
Il partito di Dio dall’8 ottobre 2023 ha espresso totale solidarietà ad Hamas, così questa milizia libanese fantoccio del regime teocratico iraniano, ha avviato un percorso di sostegno ai terroristi palestinesi con l’obiettivo di agire direttamente contro Israele, lanciando, poi, i suoi missili forniti dall’Iran, nel nord dello Stato ebraico. Nel quadro dell’escalation in orizzontale che sta assumendo la guerra di Israele contro “l’Asse della resistenza”, capeggiato dall’Iran, lo Stato ebraico ha così definito per il Libano i criteri........
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