menu_open Columnists
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close

Confini e connessioni: transizioni e geografie politiche in trasformazione

5 0
09.06.2025

(a cura di Alessia Chiriatti, Responsabile del Programma Formazione e ricercatrice dell'Istituto Affari Internazionali per il programma Mediterraneo e Medio Oriente e Africa)

La politica internazionale di oggi è contraddistinta da un insieme eterogeneo, ma interconnesso, di transizioni – ecologiche, digitali, geopolitiche e culturali, per citarne alcune – che ridefiniscono in profondità le modalità attraverso cui si relazionano le società e in cui si esercitano e si contestano le forme di potere. Le transizioni in corso non si limitano a modificare gli assetti istituzionali, ma investono i codici culturali, le gerarchie economiche e le architetture normative che hanno finora sorretto l’ordine internazionale multipolare. 

In un contesto instabile, le transizioni ridisegnano i confini

Tali cambiamenti avvengono oggi in un quadro di già pressante instabilità, generata e alimentata da numerosi fattori: tra gli altri, possiamo citare l’aggressione russa all’Ucraina; la guerra a Gaza; le crisi climatiche e il loro nesso con le migrazioni e la scarsità di risorse; la diffusione della minaccia della disinformazione, tra i più giovani ma non solo, che alimenta divisioni e barriere. 

Si tratta di fenomeni che contribuiscono a disegnare una realtà in cui i confini diventano sempre più porosi, mentre le connessioni assumono forme nuove, spesso ambivalenti, e impongono una riflessione critica sulla necessità di rafforzare meccanismi multilivello di cooperazione e integrazione. A loro volta, le geografie politiche non sono più statiche, ma in trasformazione, attraversate da attori statali e non statali, reti transnazionali, e dinamiche locali che assumono rilevanza globale. 

Di questi e di altri temi si è parlato durante l’iniziativa del 17 maggio 2025 “ConfinSenzaConfini”, promossa dal Comune di Gemona del Friuli e dal suo Assessorato alla Cultura. L’evento (che segue il filone della prima edizione “Oltre i muri” tenutasi nel 2024), aperto anche alla partecipazione di giovani studenti degli istituti superiori della regione, ha rappresentato un’occasione preziosa per riflettere su quanto il concetto stesso di confine sia oggi in mutamento, e quanto sia urgente immaginare nuove connessioni, più fluide, più inclusive. 

Tre spunti di riflessione danno forma ai concetti di confine e connessione

La rilevanza analitica e politica dei concetti di confine e connessione oggi si sviluppa su almeno tre spunti di riflessione: l’importanza della rilettura del sistema internazionale e del concetto di governance globale; il destino delle reti di cooperazione politica, economica e culturale; e, in una  prospettiva europea, il ruolo di attori come l’Ue e l’Italia nel panorama internazionale.

Facendo uno sforzo per tradurre nella pratica tali spunti, vale la pena sottolineare come lo spazio globale che oggi abitiamo è fortemente polarizzato, ancor più se si considera l’effetto diverso da paese a paese, e da regione a regione, delle transizioni sopra menzionate. All’interno di questo quadro, il legame tra Europa e Stati Uniti, che tradizionalmente si sono impegnati affinché la........

© HuffPost