La lotta tra Ue e Russia per il cuore della Moldavia si accende alla vigilia del voto
Europei e russi si contendono il cuore di 3 milioni e 300 mila moldavi che in patria e all’estero domenica 27 settembre saranno chiamati a votare in un’elezione parlamentare che deciderà da che parte starà nei prossimi anni la Moldavia: o con l’Unione Europea, per la quale ha fatto domanda di adesione nel 2022, o nella sfera di influenza della Russia, il paese successore di quella Unione Sovietica dalla quale la Moldavia si dichiarò indipendente nel 1991.
Sia Bruxelles che Mosca stanno impegnando prestigio e rovesciando risorse sul piccolo paese schiacciato fra Romania e Ucraina per evitare che sia l’avversario a trascinarlo nel proprio girone, con la non piccola differenza che l’appoggio – anche finanziario – della Ue e delle sue principali capitali è formale e dichiarato, mentre quello della Russia è occulto e soggetto a denunce penali che hanno portato alla messa fuori legge di partiti, respingimento di candidature e arresti di decine di persone.
Una “Matryoshka” piena di fake news
La presidente filoeuropea Maia Sandu, confermata per un secondo mandato nel novembre dell’anno scorso col 55 per cento dei voti al ballottaggio, non cessa di denunciare operazioni di disinformazione da lei attribuite ai russi e ai loro sostenitori locali ai danni del suo partito (il Pas, Partito di azione e solidarietà) sulle reti sociali, finanziamenti illeciti e compravendite di voti a favore dei partiti filorussi o sospettati di essere tali, tutte cose che sarebbero già avvenute in occasione delle elezioni presidenziali e del referendum sull’adesione all’Unione Europea che si sono svolti nell’ottobre e novembre dell’anno scorso e che ora si starebbero ripetendo in forma ancora più estesa. Nell’ottobre 2024 la Sandu disse che le istituzioni dello Stato avevano documentato «150 mila casi di persone pagate per votare» contro di lei.
Stavolta la disinformazione sarebbe realizzata attraverso l’Operazione Matryoshka, che consiste nella disseminazione in rete di filmati e pagine web contraffatte di media internazionali (Bbc, The Economist, Fox News, Euronews, Vogue, eccetera) con false notizie ai danni del Pas e della presidente Sandu, accusata alternativamente di avere intascato indebitamente 24 milioni di dollari, di assumere sostanze psicotrope, di essersi procurata lo sperma di Elton John (la signora non ha figli). In altri casi le pagine web contraffatte sono quelle dei ministeri moldavi o di altre istituzioni nazionali, e annunciano cose come l’introduzione di corsi di sensibilizzazione Lgbtq obbligatori nelle scuole.
Un video manipolato mostra Charlie Kirk che........
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