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Il bombardamento israeliano in Qatar è stato un grave errore

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16.09.2025

Il summit di solidarietà arabo-islamica di Doha si è concluso senza che siano stati presi provvedimenti concreti contro Israele e tanto meno contro gli Stati Uniti, con un semplice documento di durissima condanna dell’attacco aereo israeliano del 9 settembre contro uffici di Hamas nel Qatar, ma ha consolidato il bilancio strategico pesantemente negativo a carico soprattutto degli Usa dell’azione militare ordinata dal governo Netanyahu.

Il fallito blitz contro la dirigenza di Hamas nel paese dell’emiro Al-Thani (le cinque vittime palestinesi non sono dirigenti di primo livello) ha nell’ordine a) compromesso i rapporti dei paesi della penisola arabica con gli Usa in materia di sicurezza e difesa, b) messo in discussione gli investimenti multimiliardari che gli stati della regione avevano promesso a Trump nel maggio scorso se fosse riuscito a spegnere la crisi di Gaza, c) azzerato le possibilità che l’Arabia Saudita e altri paesi arabo-islamici aderiscano in futuro agli accordi di Abramo del 2020 che avevano normalizzato i rapporti fra Israele e quattro paesi dell’area (Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Marocco e Sudan), d) causato un riavvicinamento fra i paesi della Lega Araba e l’Iran, che ha partecipato al summit di Doha col presidente Masoud Pezeshkian, e) dato fiato a progetti per la creazione di una “Nato araba” autonoma dagli Usa col compito di correre in difesa di paesi aderenti aggrediti e infine f) consolidato la convinzione che l’amministrazione Trump non abbia una propria strategia per la soluzione della crisi regionale che si configura come una guerra di Israele “su sette fronti” (Gaza, Cisgiordania, Libano, Iran, Siria, Iraq, Yemen) e si lasci trascinare dalle decisioni e dalle scelte del governo Netanyahu.

Il Qatar è fondamentale per gli Usa

Nonostante i suoi risaputi rapporti con Hamas e le altre branche dei Fratelli Musulmani nel mondo arabo, e la presenza della filo-islamista tv Al Jazeera, il Qatar ospita la più importante base militare americana in Medio Oriente (10 mila uomini) e la sede distaccata di Centcom, Comando centrale degli Stati Uniti, uno degli undici comandi combattenti unificati che sono parte del Dipartimento della difesa, dotata di un centinaio di velivoli da combattimento e missili Patriot per la difesa antiaerea. I costi di........

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