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Torna la Francia giacobina: «Eliminiamo Natale e Ognissanti a scuola»

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04.10.2025

Parigi. In Francia, nel calendario scolastico, non si parla più di vacanze di Pasqua dal 1974 – presidenza di Valéry Giscard d’Estaing –, bensì di “vacanze di primavera”. Cinquant’anni dopo, la crociata laicista è pronta a colpire anche le feste di Ognissanti e Natale in vista del calendario 2026-2027.

È quanto ha proposto mercoledì scorso, con un emendamento, il sindacato maggioritario degli insegnanti della scuola primaria, lo Snuipp-Fsu, davanti ai 98 membri del Consiglio superiore dell’istruzione (Cse), organo consultivo posto sotto l’egida del ministero dell’Istruzione francese. «Nel calendario scolastico repubblicano non c’è posto» per termini troppo cristiani come Ognissanti e Natale, secondo Snuipp-Fsu: meglio iniziare a parlare di «vacanze autunnali» e «vacanze di fine anno», per «rispettare la laicità» e non urtare la sensibilità delle persone di altre religioni.

«Vogliono cancellare le radici cristiane»

L’emendamento è stato adottato dal Cse con 44 voti a favore e 7 contro. Tra i voti ostili, c’è quello del sindacato studentesco vicino alla destra Uni, che ha lanciato una petizione sul suo sito web che venerdì pomeriggio aveva già raccolto più di 20 mila firme.

«Si sta tentando di cancellare le radici cristiane e la storia del paese», ha denunciato Baptiste Gilli, delegato nazionale........

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