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Gli ultimi di Qaraqosh hanno capito il Papa più degli analisti del Corriere

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24.04.2025

«Il Papa qui, a casa nostra, ma ti rendi conto?». Padre Roni Momika sapeva tutto di come si sarebbe dovuta svolgere, quel 7 marzo 2021, la visita di Francesco a Qaraqosh, la città cristiana più importante della Piana di Ninive, nel martoriato Iraq. Eppure ancora non ci credeva. Bergoglio doveva arrivare alle 11 del mattino e recitare l’Angelus, ma lui alle 6 era già di fianco alla chiesa dell’Immacolata Concezione con una folla impressionante di cristiani a ripassare i canti, ripetere i gesti preparati per settimane, verificare che tutto fosse in ordine per il grande giorno, perfino l’asfalto della strada, appena rifatto.

L’attesa del Papa in Iraq

Cercando di capire a che cosa fosse dovuta tanta esaltazione, lo seguivo mentre lui, con la talare nera sporca di intonaco e polvere, si arrampicava sul tetto di una casa per scrutare l’orizzonte, sotto lo sguardo attento dei cecchini dell’esercito iracheno, pur sapendo che mancavano ore all’atterraggio dell’elicottero con a bordo il Papa.

I giornali, in questi giorni di lutto, descrivono Francesco come il pontefice che più di tutti ha desacralizzato la figura del papa, limitandosi a presentarsi come semplice vescovo di Roma, rinunciando a titoli, onorificenze, privilegi (veri o presunti), ossequi.

Eppure padre Roni, il sacerdote siro-cattolico che sette anni prima, nel 2014, come tutti gli altri abitanti di Qaraqosh, era dovuto scappare a causa dell’avanzata dei terroristi islamici dell’Isis, non aspettava soltanto un uomo vestito di bianco a bordo di una utilitaria. Non era un nonno saggio né un dispensatore di buoni consigli che quei cristiani vestiti a festa attendevano sotto il sole cocente. Non era neanche per vedere o sentire un “rivoluzionario” – moderno o conservatore – che si erano alzati all’alba.

I cristiani di Qaraqosh come Zaccheo

Perché i 25 mila cristiani di Qaraqosh erano così felici? Perché si assembravano in piena pandemia di Covid-19 agli angoli delle strada incuranti del virus? Perché le donne erano tutte agghindate, con il loro abito migliore, e gli uomini si issavano i........

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