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Che cosa dice su occupazioni e media il risultato delle elezioni universitarie a Torino

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09.04.2025

«La rappresentanza mi ha cambiato la vita, mi ha reso più felice». Riccardo Gonano, studente 22enne di Economia, sorride rilassato, a pochi giorni dalla chiusura delle votazioni per le elezioni studentesche dell’Università di Torino. È da poco terminata la campagna elettorale, in un crescendo di fatica, adrenalina e scaramucce tra liste («ma poi tutto si rimette a posto» ci assicura). Sui muri del centro cittadino resistono ancora alle intemperie i manifesti elettorali con i volti dei candidati tra cui il suo, rieletto per il secondo mandato al Senato accademico con Obiettivo Studenti (Os).

ll successo di Os

I novanta candidati di Os sono i veri vincitori. La lista ha visto crescere i suoi voti di oltre mille unità, classificandosi in seconda posizione dietro a Studenti indipendenti (Si), che però negli ultimi anni ha perso centinaia di voti, e ottenendo due posti in Senato e uno in Consiglio d’amministrazione (Cda). Un risultato che non si vedeva da quindici anni.

Gonano sottolinea l’importanza dell’esempio di chi lo ha preceduto. «Se un amico non mi avesse invitato a coinvolgermi non mi sarei mai fatto avanti. Ho visto il legame a questo luogo di chi mi precedeva e di conseguenza anch’io pian piano mi sono appassionato sempre di più. Penso che questo abbia affascinato le persone che ci hanno votato in questi anni, proporre qualcosa di coinvolgente e di vivo. Non erano di fronte a delle macchine risolvi-problemi, ma a dei ragazzi come loro che cercavano di costruire una comunità. Tramite la rappresentanza ho conosciuto amici di cui oggi mi fido ciecamente, senza i quali non avrei potuto muovere un passo in Senato».

I manifesti elettorali sui muri del centro di Torino per le elezioni studentesche, 6 aprile 2025 (foto Tempi)

«Solo così fioriamo come uomini»

«Non ci siamo tirati indietro nelle questioni più spinose degli ultimi due anni – prosegue Gonano –........

© Tempi