Contro la tecnicizzazione del mondo umano
Lo storico e critico sociale americano Christopher Lasch lo considerava «uno dei pochi radicali contemporanei in grado di cogliere pienamente le dimensioni culturali della crisi del XX secolo». Stiamo parlando di Jacques Ellul (1912-1994), sociologo e teologo protestante dalle posizioni eterodosse e per il quale è difficile trovare una formula con cui etichettarlo. Come per Lasch, anche per lui vale forse la considerazione seguente: insoddisfatto della sinistra del suo tempo, soprattutto quella “liberazionista” degli anni Sessanta, Ellul giudicava concetti come autorità, stabilità, continuità e ordine elementi cruciali di un buon ordine umano.
Come ha messo in evidenza in un libro di qualche anno fa Jean-Luc Porquet, a Ellul era particolarmente invisa la presa sempre più soffocante che la tecnica ha sulla vita degli uomini (© Tempi





















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