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Si può celebrare la Giornata mondiale della Terra senza panico climatico

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22.04.2025

Mentre come ogni 22 aprile si celebra l’Earth Day, la Giornata mondiale della Terra, si è tentati di credere che il mondo sia sull’orlo del collasso ambientale. Siamo costantemente inondati da terribili previsioni di catastrofi climatiche e allarmi sull’imminente distruzione del pianeta. Ma questo è fuorviante. Invece di lasciarci prendere dal panico, dovremmo prenderci un momento per apprezzare i notevoli progressi compiuti nel miglioramento dell’ambiente e riconoscere che un fattore chiave è la prosperità.

Cosa è cambiato dalla prima Giornata mondiale della Terra

Quando la Giornata mondiale della Terra fu celebrata per la prima volta, 55 anni fa, il mondo stava affrontando gravi sfide ambientali. I fiumi erano inquinati e le città erano soffocate dallo smog. L’inquinamento dell’aria e dell’acqua dilagava, soprattutto nell’Occidente industrializzato. Oggi, l’inquinamento atmosferico esterno è diminuito drasticamente nei paesi ricchi. Negli ultimi trent’anni, il rischio di mortalità dovuto all’inquinamento atmosferico è diminuito in modo clamoroso di oltre il 70 per cento, i corsi d’acqua sono diventati più puliti e in molti paesi si è assistito a un rimboscamento.

Tuttavia, nei paesi più poveri, il quadro è più complicato. Questo perché, man mano che i Paesi escono dalla povertà, l’industrializzazione inizialmente aumenta l’inquinamento prima che le nazioni diventino abbastanza ricche da affrontarlo. Ma anche nei paesi in via di sviluppo si stanno facendo progressi. Si pensi alla Cina: un tempo nota per il suo enorme inquinamento, ora sta significativamente ripulendo l’aria e l’acqua.

Per i sette miliardi di persone che non vivono nei paesi ricchi, l’inquinamento atmosferico esterno è........

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