Emanuela Fanelli: “Addoloratissima per la Palestina, ma non ne parlo sul palco di Venezia. Con abito e gioielli sarei in imbarazzo”
Venezia, 26 agosto 2025 – "Quando sarò lì, in Sala grande, con tutta quella gente davanti, fra tutte le persone possibili penserò di parlare a mio papà. È lui il mio punto di riferimento affettivo. Cercherò di essere me stessa, prima di tutto. Non l’attrice, ma la persona". Emanuela Fanelli: verve e umanità, ironia in costante equilibrio fra humour e malinconia. Sarà lei, domani alle 19, nella Sala grande del Lido di Venezia, a condurre la cerimonia inaugurale della Mostra del cinema, che si aprirà domani per chiudersi il 6 settembre. Trentanove anni, due David di Donatello vinti, per ‘C’è ancora domani’ di Paola Cortellesi e ‘Siccità’ di Paolo Virzì. Un passato di maestra d’asilo, mai rinnegato: "Sono i bambini che mi hanno insegnato l’onestà come attrice: se non sei sincera, loro non ti ascoltano", dice.
Emanuela, lei condurrà la cerimonia di apertura e poi – il 6 settembre – la serata finale, qual è lo stato d’animo di queste ore?
"Adesso sono solo ansiosa, penso che farò orrore, che sarà il tracollo di tutto, sono preoccupatissima e spaventatissima".
Chi la sta incoraggiando? Amici,........© Quotidiano
