menu_open Columnists
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close

Emilio Fede, l'innovatore dei tg che divenne araldo del Cavaliere

4 0
03.09.2025

Emilio Fede saluta per l’ultima volta. Il decano dei “telegiornalisti” italiani è morto ieri, all’età di 94 anni, nella Residenza San Felice a Segrate, vicino Milano, dove era ricoverato da alcuni giorni. Vicino a lui, nel momento del trapasso, la figlia Sveva.

Era stato proprio l’aggravarsi delle condizioni di salute del giornalista, già molto precarie da tempo, a consigliare alle figlie, Sveva e Simona, di trasferire il papà dalla Rsa dove a metà luglio aveva rilasciato la sua ultima intervista, proprio a Libero. «Guardo la televisione. Mi informo. Ma la tv di oggi non mi piace, è diversa da quella che facevo io» ci aveva detto. Il giornalismo, infatti, secondo lui era cambiato rispetto a quello che faceva lui. Innovatore, direttore, fin quando ha potuto, ma rimasto sempre con l’anima da cronista.

PERDITE INCOLMABILI
È stato un addio molto lento e dolente, quello dell’ex direttore del Tg4, iniziato di fatto con la scomparsa della moglie Diana Di Feo, avvenuta nel giugno del 2021, e poi con la perdita di Silvio Berlusconi, nel giugno del 2023, suo ultimo datore di lavoro ma anche e soprattutto amico fraterno di cui lui era stato araldo indiscusso nell’età dell’oro.

Lutti mai del tutto elaborati, come testimoniato dallo stesso giornalista negli ultimi due anni durante i quali, attraverso un uso convulso del suo profilo Instagram, ha provato a raccontare la cognizione del dolore di un mondo che, in particolare dal 2012, aveva visto crollare pezzo a pezzo dopo averlo visto crescere e rinforzarsi, non senza vanità e orgoglio,........

© Libero Quotidiano