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I CONFLITTI E LE PIAZZE SPACCANO LE COALIZIONI

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19.06.2025

Di fronte alle difficoltà, incontrate sin dalle prime ore al G7 in Canada, di trovare una posizione univoca sul Medio Oriente, la posizione dell’Italia si è mantenuta al riparo di un prudente equilibrismo, anche se questa volta più sbilanciato a favore dei partner europei. Tanto è vero che Giorgia Meloni ha fatto sapere di condividere la contrarietà europea a chiedere a Putin, secondo l’estemporanea ipotesi di Trump, di svolgere un ruolo di mediatore tra Gerusalemme e Teheran. Questo equilibrismo è stato subito contraddetto dal vice di Meloni, Matteo Salvini, che ha innescato una polemica durissima con l’opposizione proprio sull’ipotetica mediazione di Putin. Salvini si è detto addirittura entusiasta dell’ipotesi, perché a suo giudizio il capo del Cremlino sarebbe molto più efficace dei «soloni europei» dal leader leghista accusati di essere «guerrafondai».

A queste parole, palesemente........

© La Provincia di Como