Trump pro-Maga: demolire il Woke
Ma sarà proprio vero, come sostengono i suoi detrattori, che Donald Trump è un tiranno in pectore, con il suo programma eversivo di “Maga” (“Make America great again”)? Lasciamo che sia il lettore (elettore) a farsi un’idea, esaminando i punti fondamentali del suo programma elettorale.
Punto uno. Aborto. Avvalendosi della sentenza della Corte Suprema a maggioranza conservatrice che ha abolito la legge “Roe v. Wade” sulla libertà di aborto, Trump è contrario all’adozione di una legge federale per la sua messa al bando, ma è favorevole a riconoscere il diritto dei singoli Stati a regolarne la procedura restrittiva. Incluso il monitoraggio delle maternità relative e le eventuali misure penali per chi abortisce, al di fuori dei casi di legge. È favorevole in ogni caso alla fecondazione in vitro, per assecondare il diritto genitoriale ad avere figli e a vincolare con legge federale le assicurazioni per la copertura dei relativi costi. È favorevole alla vendita della pillola abortiva (Mifepristone), rendendo però più complessa la procedura per la sua prescrizione. In generale, è contrario a riconoscere sussidi alle associazioni pro-aborto.
Punto due. Clima. Trump dissente dalle posizioni scientifiche sul cambiamento climatico. Inoltre, è scettico sulle energie rinnovabili e non intende porre vincoli sull’utilizzo industriale del carbon fossile, rimuovendo le norme che prevedono un “costo sociale” per il suo utilizzo. Intende abolire l’Inflation Reduction Act, che sancisce la riduzione della Co2 e il conseguente ricorso alle energie rinnovabili, assicurando incentivi per l’acquisto di auto elettriche. Trump, al contrario, intende favorire la produzione dei motori endotermici ed è deciso a riallocare i fondi federali ancora non spesi per la conversione green, in modo da favorire progetti infrastrutturali, come la costruzione di strade, porti e dighe. Intende inoltre far ricorso agli ordini esecutivi per porre fine ai progetti per lo sfruttamento offshore dell’energia eolica, favorendo al massimo la produzione di energia nucleare.
Punto tre. Democrazia. Trump non si è impegnato solennemente a riconoscere il risultato elettorale del prossimo novembre 2024, perché, a suo giudizio, dipende tutto da........
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