Il mito dell’islamofobia
Ascoltando molti attivisti e leader musulmani, si potrebbe pensare che l’Europa occidentale sia un focolaio di odio antimusulmano. Che i musulmani non possano uscire di casa senza temere per la propria incolumità. O che non possano partecipare alla vita sociale senza subire pregiudizi debilitanti.
L’ex primo ministro scozzese Humza Yousaf si è lamentato all’inizio di quest’anno, affermando che l’attuale clima politico “mi fa sentire di certo insicuro e sospetto che ciò induca la maggior parte dei musulmani a chiedersi se il loro futuro possa essere in questo Paese”. Allo stesso modo, il governo laburista britannico sta vagliando l’idea di adottare una definizione più ampia di islamofobia che trasformerebbe qualsiasi critica all’Islam o ai musulmani in incitamento all’odio. Secondo il Conseil Français du Culte Musulman (il Consiglio Francese del Culto Musulmano), i musulmani francesi ritengono di “non essere più al sicuro dai continui sospetti”. Un “sondaggio condotto nei Paesi Bassi all’inizio di quest’anno avrebbe rilevato che la “discriminazione antimusulmana è strutturale, diffusa e normalizzata”. Anche la Commissione Islamica di Spagna ha messo in guardia contro la “diffusione su vasta scala di incitamento all’odio contro l’Islam, i musulmani e le moschee”.
La realtà, però, racconta una storia diversa. Infatti, molte società dell’Europa occidentale spendono enormi quantità di tempo, denaro ed energie per accogliere le comunità musulmane, anche a scapito della popolazione autoctona. Basta dare un’occhiata alle notizie recenti per capire tutto ciò che c’è da sapere. La scorsa settimana, nell’enclave spagnola di Ceuta, nel Nord Africa, il governo ha vietato l’utilizzo di carne di maiale nelle scuole pubbliche e ha reso obbligatori i pasti halal. Ciò significa che tutta la carne servita nelle mense scolastiche deve essere macellata secondo le pratiche religiose musulmane: l’animale viene ucciso da un musulmano, in nome di Allah, sgozzandolo e lasciandolo morire dissanguato, senza prima stordirlo.
Qualcosa di simile sta accadendo nelle scuole di Barcelona. Non a causa di disposizioni governative, ma a causa del........
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