Il silenzio sullo sterminio degli Uiguri
Gli psicologi sociali hanno spiegato a sufficienza che ciò di cui non si parla alla fine, per quanto possa trattarsi di eventi drammatici, scompare dallo spettro della consapevolezza collettiva. La conferma della validità di tale teoria è data dal silenzio totale su quanto sta accadendo da molti anni nella regione dello Xinjiang (nel nord-ovest della Repubblica Popolare Cinese) dove il popolo Uiguri è sottoposto, per mano della Cina, a una feroce persecuzione di massa.
In Italia, l’unica voce che si leva per denunciare un simile crimine è quella del Partito radicale e della mai lodata abbastanza Radio Radicale. Eppure, ci troviamo di fronte a una delle più gravi emergenze in tema di diritti umani degli ultimi anni.
Secondo il Council on Foreign Relations, il numero di persone detenute nei cosiddetti campi di........© L'Opinione delle Libertà





















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