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In Liguria, lungo la creuza de mä

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30.10.2024

Creuza de mä è il titolo di una canzone/poesia in dialetto genovese, scritta e interpretata da Fabrizio De André. Creuza de mä è quella striatura argentea che compare sulla superficie del mare per un particolare effetto atmosferico. Creuza de mä, nell’immaginario poetico, è la via per un viaggio fantastico che chi ha il dono del sogno deve percorrere. Creuza de mä è il sentiero stretto attraverso il quale è passata, per proseguire il cammino, la vittoria di Marco Bucci e del centrodestra in Regione Liguria. Ora lo possiamo dire: nessuno avrebbe puntato un soldo bucato su un successo della maggioranza uscente, terremotata dal caso giudiziario di Giovanni Toti, in una sfida elettorale truccata dalla pastetta mediatico-giudiziaria. Andrea Orlando, inossidabile fino a incartapecorirsi, funzionario di partito “dem”, era portato sugli scudi della vittoria dalla rutilante coalizione sinistrorsa. Genova ai genovesi, la Liguria ai progressisti. Questo è stato il refrain dell’estate. Invece, un’impavida minoranza di liguri ha salvato l’onore di tutti gli altri, anche di quelli – e sono stati troppi – che hanno pensato bene di restarsene a casa e di non votare.

Eppure, costoro dovrebbero ben sapere che l’ignavia è un peccato mortale. Grazie ai pochi coraggiosi ce l’ha fatta lui, il Bucci l’americano, con quella faccia un po’ così che hanno quelli che stanno a Genova. Gente un po’ inselvatichita da quel mare scuro che, come cantava Paolo Conte, si muove anche di notte, ma non sta fermo mai. Caratteri tosti di gente che sa bene cosa voglia. E, quando vuole, sa come prenderselo. Una vittoria che profuma di buon governo e di gamberi rossi; di buoni propositi e di basilico genovese. Di........

© L'Opinione delle Libertà


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