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La vittoria postuma di Bergoglio

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06.05.2025

Un papa riformista. E un grande comunicatore. Due volti fondamentali di quel prisma sfaccettato e complesso che è stato il pontificato di Francesco, capace come pochi altri di infondere speranza tra i fedeli e i non credenti. E, appunto, di comunicare una visione e una missione. A partire letteralmente dall’inizio, con l’adozione – da parte di un gesuita – di un nome pontificale ispirato a san Francesco d’Assisi (come è stato ricordato anche dal presidente Sergio Mattarella nel suo appassionato commiato). Ovvero, l’esemplare sintesi “nominalistica” (perché i nomi sono conseguenza delle cose, come dicevano gli esponenti della filosofia scolastica medievale) della sua concezione teologica e politica: la «Chiesa degli ultimi» e della prossimità, la cura per il creato........

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