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Gli autocrati del mondo aggiornano l’agenda bellica in funzione del loro potere in patria

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25.06.2025

La “guerra mondiale a pezzi” ha compiuto un altro salto in avanti. L’attacco preventivo di Israele all’Iran ci fa piombare in uno scenario di tipo hobbesiano nel quale l’idea negoziale sembra essere stata cancellata in toto.

Il realismo politico non ha mai smesso di descrivere la geopolitica nei termini del dominio dei rapporti di forza, ma oggi l’incendio divampa di fronte a un Occidente che pare avere smesso anch’esso di credere nell’ordinamento internazionale liberale. E molto di questo caos globale rimanda alla conquista della Casa Bianca da parte di Donald Trump che, a dispetto dei suoi proclami (finto)pacifisti, si conferma come una sorta di Joker planetario. Un seminatore di instabilità che, in questa vicenda iraniana, ha giocato secondo lo schema good cop e bad cop, anche se qualche diversità di vedute........

© L'Espresso