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Contro il dissenso lo Stato conosce soltanto le manette

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09.04.2025

«Se vi prendete la ragione agiremo in torto», si legge su uno striscione appeso fuori dal tribunale di Torino il 31 marzo. Alle 10 del mattino è stato chiamato un presidio che ha raggruppato centinaia di solidali in occasione della sentenza di primo grado della cosiddetta Operazione Sovrano. Un processo sicuramente senza precedenti nei confronti di 28 imputati legati al Movimento No Tav, all’Askatasuna e allo Spazio Popolare Neruda a Torino.

L’accusa, originariamente di associazione sovversiva, è stata poi derubricata ad associazione per delinquere, affermando, tra le cose, che il centro sociale Askatasuna è responsabile e istigatore di tutte le lotte sociali della città. Il maxiprocesso conta 72 capi di imputazione per 88 anni di carcere. La procura e le parti civili, tra cui i ministeri e l’avvocatura dello Stato, chiedono 7 milioni di........

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