Emergenza freddo, i posti nei dormitori esauriti: in strada sempre più giovani
GRAVE MARGINALITÀ . Tutti occupati gli 80 posti dell’ex Galgario. Si pensa a nuove soluzioni. Don Trussardi: «Tanti giovanissimi, preoccupa l’uso sempre più frequente di droga».
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La città luccica, ma ci sono angoli dove la luce delle feste fa più fatica ad arrivare. È qui che si accoccola, tra coperte e cartoni, la vita ai margini di chi non ha casa. Sono almeno un centinaio le persone che ogni notte dormono in giacigli di fortuna tra stazione, aeroporto, edifici abbandonati, ma anche androni. A Redona, qualche sera fa, un senza fissa dimora si era rifugiato nel sottoscala di un condominio.
I dormitori non bastano più, nonostante il potenziamento per il «piano freddo». Tutti esauriti gli ottanta posti letto messi a disposizione all’ex Galgario (diciotto in più rispetto agli altri periodi), gestito da Caritas tramite Diakonia, e i venti del Patronato San Vincenzo di Sorisole. Casa (che non c’è) e lavoro (precario) sono le due facce della fragilità, spesso annegata nell’uso di alcol e stupefacenti. Il punto, quindi, non è solo rispondere all’«emergenza notturna» ma anche costruire una «filiera» di servizi che permetta alle persone di riprendere in mano la propria vita.
«Quest’anno – osserva don Roberto Trussardi, direttore di Caritas diocesana – il Galgario è stato aperto in anticipo, già da metà ottobre anziché dal 1° novembre, e i posti, passati da 62 a 80, si sono........© L'Eco di Bergamo
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