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Israele, la vera sfida del futuro è ricostruire la reputazione del Paese

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thursday

Da rocciosi ma sereni amici di Israele quali siamo, ci prendiamo la libertà di fare un discorso difficile, che potrà sembrare prematuro o fuori tempo, dato che siamo ancora dentro la drammatica emergenza di una guerra non conclusa. E forse suonerà fastidioso a chi concepisce la difesa di Israele come un eterno arroccamento, sia pure motivato dalle aggressioni millenarie che gli ebrei subiscono.

Eppure proprio ora, nel pieno della prova, occorre guardare oltre. Israele non può continuare a presentarsi al mondo solo come un Paese che si difende, perché è una grande nazione che, sin dalle origini, ha saputo essere moderna, laica, gioiosa, capace di unire orgoglio identitario e apertura universale. Quel modo di essere – vitale, fiducioso, creativo – appartiene al suo dna e va riscoperto, in forme nuove, dopo decenni in cui guerre e assedi ne hanno soffocato la luce. Il compito cruciale per il suo futuro non è militare o........

© Il Riformista