La difesa di Sempio, la verità di Stasi e il fratello di Chiara: le carte coperte dei pm e la manovra a tenaglia per far crollare il muro di silenzi
Garlasco (Pavia) – Non solo l’indagato Andrea Sempio, ma anche il già condannato Alberto Stasi. Sono stati entrambi convocati in Procura a Pavia martedì, per essere interrogati nell’ambito della riaperta indagine sull’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco il 13 agosto 2007. Ma non basta. In base a quanto riferito ieri sera dal Tg1, anche il fratello minore della vittima, Marco Poggi, che vive in Veneto, sarà ascoltato come persona informata sui fatti, convocato a Venezia.
Una testimonianza ritenuta importante per gli inquirenti per ricostruire le abitudini del gruppo di amici di cui faceva parte lo stesso Sempio che, nel frattempo, anche ieri è tornato (per la quarta volta in due mesi) nella caserma dei carabinieri di Milano, dov’era già stato giovedì con anche la madre.
Una serie di formalità dopo le perquisizioni di mercoledì. “Siamo andati solo per ritirare il suo cellulare – conferma l’avvocato Angela Taccia, che lo assiste con il collega Massimo Lovati – perché........
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