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Tuchel, il tedesco che vuole far tornare grande l’Inghilterra del calcio

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Sessant’anni da festeggiare (o meno) l’anno prossimo. La Nazionale inglese di calcio è la più vecchia in assoluto, insieme con quella scozzese. Giocò il primo match ufficiale il 30 novembre 1872 e, da quel giorno, ha vinto un solo trofeo. Nel 1966, per l’appunto, quando sollevò in casa la Coppa del Mondo dopo aver battuto 4-2 ai supplementari la Germania Ovest: decisivo il gol-non gol di Geoff Hurst. Toccherà proprio a un tedesco cercare di sfatare la maledizione al Mondiale 2026, sparso tra Stati Uniti, Canada e Messico.

L’Inghilterra è sovranista nel calcio?

È il 16 ottobre 2024, quando viene ufficializzata la nomina di Thomas Tuchel come commissario tecnico dell’Inghilterra, terzo straniero nella storia dopo Sven-Goran Eriksson (2001-2006) e Fabio Capello (2008-2012), senza contare l’interim dell’irlandese Lee Carsley nel 2024. Nomina accolta malissimo. La sua colpa? Essere, per l’appunto, tedesco.

Una nazionalità che non piace ai tifosi, sempre pronti ai cori anti-Germania. E che non piace a molta stampa popolare, che reagisce malissimo. Catastrofico il Daily Mail: «Un giorno nero per l’Inghilterra». Sovranista il Daily Telegraph: «L’allenatore della Nazionale deve essere inglese!». Dimenticando come, sulla sedia di sant’Edoardo, dal 1714 regni una dinastia tedesca. Prima gli Hannover, chiamati all’estinzione di casa Stuart, quindi i Sassonia-Coburgo e Gotha, diventati Windsor nel 1917. Nel pieno della Prima guerra mondiale, il popolo non gradiva un re con radici in Germania e........

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