Breve imperdibile guida di Nicola Roggero ai Mondiali di atletica leggera
Appuntamento a Tokyo, quattro anni dopo i Giochi della pandemia. La capitale giapponese, dal 13 al 21 settembre, ospita i campionati del mondo di atletica leggera, massima espressione internazionale dopo le Olimpiadi. L’occasione per ammirare tante stelle che abbiamo già visto in azione in estate, nelle tappe della Diamond League. E con la curiosità di vedere che cosa combinerà l’Italia che, a Tokyo 2021, collezionò una serie di cinque medaglie d’oro, mai vista ai Giochi. Ne abbiamo parlato con Nicola Roggero che, ai microfoni di Sky, si alterna con identica competenza tra Premier League e atletica leggera.
Nicola Roggero giornalista e telecronista di Sky sportChi dobbiamo seguire assolutamente a Tokyo?
«In campo maschile Armand Duplantis si è sportivamente scavato la fossa da solo. Sarà obbligato a vincere, con un nuovo record del mondo nell’asta. È la versione attuale di Usain Bolt, ha collocato la sua disciplina vent’anni più avanti. Poi Noah Lyles, il più atteso su 100 e 200 piani. Un gran personaggio, che non le manda a dire. Con senso della teatralità a Budapest, dove fu oro sulla doppia distanza e nella 4×100, attaccò la Nba, dove definivano i vincitori del titolo come campioni del mondo. Disse: “Campioni di che mondo? Qui c’è il mondo, con 200 nazioni”. Un bel tipo, estroverso e diretto. Tra le donne è da seguire la britannica Kelly Hodgkinson, argento da junior a Tokyo. Potrebbe attaccare il record del mondo di Jarmila Kratochvilova, il più vecchio di tutti: resiste dal 1983».
Che differenze ci sono tra due grandi........© Tempi
