menu_open Columnists
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close

Il riarmo europeo costerà caro alle finanze italiane

4 0
05.04.2025

L’attenzione dei media è, com’è logico, concentrata sugli effetti dell’introduzione dei nuovi dazi americani sui valori di Borsa e sulle proiezioni delle loro conseguenze sulle prospettive economiche dei vari paesi. Ma c’è un’altra vicenda dai potenziali influssi macroscopici sulle finanze pubbliche e su quelle private in Europa e nel mondo: quella legata al riarmo dei paesi europei e alle trattative per una tregua in Ucraina.

Il profluvio di retorica sulla “difesa europea” tende a trascurare un dato di realtà: la Germania ha già impostato, in autonomia e prescindendo dai discorsi sulla difesa comune, un piano di riarmo e di sviluppo infrastrutturale basato su un fondo di 500 miliardi di euro e una prospettiva complessiva di impegni per quasi mille miliardi, ai quali attingere sia per interventi infrastrutturali che per acquisti e produzioni di armamenti.

Il costo del debito pubblico

L’effetto di questo programma sulle finanze dei paesi dell’Eurozona sarà notevole. L’accelerato indebitamento tedesco farà aumentare i tassi d’interesse in tutti i paesi che aderiscono alla moneta unica, anzi lo ha già fatto: mentre il rendimento dei titoli di Stato tedeschi a dieci anni è salito al 3 per cento alla fine del mese di marzo, quello dei titoli francesi della stessa durata è salito al 3,6 per cento (il più alto da un decennio a questa parte, addirittura più del rialzo che si era avuto dopo l’annuncio delle elezioni politiche anticipate da parte di Emmanuel Macron l’anno scorso), e quello di Bot e Cct italiani è arrivato al 4 per cento. È vero che lo spread fra i titoli italiani e quelli tedeschi rimane modesto a 115 punti (praticamente dimezzato rispetto a quello della vigilia delle elezioni politiche del settembre 2022 che avrebbero portato alla........

© Tempi