Il “no” annacquato della Consulta all’eutanasia
Con sentenza pubblicata ieri e attesa da giorni, la Corte Costituzionale ha detto no all’intervento attivo di una terza persona nella somministrazione del farmaco letale a un malato che sia nelle condizioni di accedere al suicidio assistito ma non possa farlo per impossibilità fisica, indisponibilità dei mezzi o per avere scelto un’altra modalità che non è disponibile. Il caso in esame era quello di una donna di Firenze che, priva dell’uso degli arti a causa della malattia, e impossibilitata a procurarsi uno strumento che le permettesse di suicidarsi autonomamente, chiedeva al giudice di autorizzare il proprio medico a somministrarle il farmaco.
Il “no” della Consulta all’eutanasia
È di fatto un no all’eutanasia in Italia, quello della Consulta, che ha definito inammissibile la questione sollevata dal Tribunale di Firenze sulla legittimità dell’articolo 579 del codice penale, quello che punisce l’omicidio del consenziente. Un no per certi versi atteso, dopo la decisione di alcuni mesi fa sull’articolo 580, quando aveva rigettato la questione di legittimità sollevata dal Tribunale di Milano nella parte in cui la legge punisce l’aiuto al suicidio della........
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