Da Zerocalcare a Trump passando per Meloni e Landini. Il mondo visto da Osho
«Se Zerocalacare non era già ricco e famoso, a “Più libri più liberi” c’annava pure se c’era Goebbels». Non fa una grinza la battuta di Federico Palmaroli, autore di satira famoso per “Le più belle frasi di Osho”, a commento dell’ennesima e stucchevole polemica di scrittori e sedicenti intellettuali di sinistra contrari alla presenza di una casa editrice accusata di pubblicare autori neofascisti alla fiera della piccola e media editoria in corso a Roma.
Il fumettista romano talmente antagonista da essere diventato mainstream ha cancellato la sua partecipazione alla kermesse – ormai è un vizio – che osa ospitare l’editore Passaggio nel bosco. «Meglio così», dice Palmaroli a Tempi, spiegando che «è un peccato, ma non si possono fare passi indietro», altrimenti si normalizza il fatto che un gruppo di persone decida arbitrariamente chi può partecipare o meno a un evento culturale. «È paradossale che in una manifestazione che si chiama “più liberi” qualcuno voglia impedire a una casa editrice di pagarsi uno stand per vendere libri».
Non è una novità, se qualcuno esprime idee di destra la sinistra reagisce pavlovianamente urlando al pericolo fascismo, «perché questi col fascismo ce magnano, dato che pensano di essere gli unici a poterne parlare. Io credo che a questo clima contribuisca molto il fatto che la destra è al governo: prima un certo pensiero era “tollerato”, ora meno». Con una differenza, fa notare Palmaroli: «L’estrema sinistra, anche quella violenta, è vicina alle posizioni di parte del Campo largo, le organizzazioni di estrema destra non sono amiche del governo, e comunque se scendono in piazza fanno molto meno casino. Onestamente non vedo pericoli fascisti alla fiera romana, soprattutto se si tratta idee espresse nei libri».
Trump “americano a Roma”
Libri di vignette ne ha pubblicati diversi anche lui, e non fa eccezione........





















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