«In Nicaragua vogliono annientare la Chiesa. Il mio dossier nelle mani del Papa»
Martha Patricia Molina, avvocata nicaraguense in esilio, è oggi la voce più autorevole della Chiesa perseguitata del Nicaragua. Il suo dossier, intitolato Nicaragua: una Chiesa perseguitata, è stato consegnato in ottobre nelle mani di papa Leone XIV dalla sua amica Muriel Sáenz. Nel documento, la giurista ricostruisce in modo dettagliato la repressione sistematica contro sacerdoti, vescovi e laici cattolici da parte del regime sandinista di Daniel Ortega e sua moglie, Rosario Murillo.
Da quando, nel 2018, le proteste popolari contro il governo si sono trasformate in una brutale campagna di terrore, con oltre 500 morti, soprattutto giovani, uccisi dalla dittatura, la Chiesa che aveva difeso gli studenti universitari perseguitati è diventata agli occhi del potere un nemico politico da eliminare. Secondo i dati raccolti da Molina, oltre 300 religiosi sono stati costretti all’esilio, più di mille enti ecclesiali chiusi, 36 chiese confiscate e decine di media cattolici messi a tacere: un soffocamento della vita religiosa che, nel 2025, ha assunto contorni ancora più brutali.
La fine sospetta di Cárdenas,........
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