Cristianità e cristianesimo. Facciamo chiarezza
Cristo, cristianesimo, cristianità sono cose diverse ma certamente collegate fra loro. Separarle radicalmente può comportare un rifiuto del mistero cristiano fondamentale, che distingue la fede dalle altre religioni: il mistero dell’Incarnazione. Cristo non ha disprezzato nulla dell’uomo, se non il peccato. Il Creatore si è fatto creatura. Confonderli però sarebbe altrettanto fuorviante. Cristo ha fondato la Chiesa che è il cristianesimo nella storia e dalla predicazione del Vangelo sono nate nella storia alcune società cristiane, delle cristianità, i cui errori non sono colpa di Cristo (e nemmeno del cristianesimo), ma hanno avuto, e avrebbero, il merito di rendere più praticabile la vita cristiana per gli uomini. La cristianità serve ai piccoli e ai poveri, ai più deboli, perché li aiuta nella via della salvezza e della santificazione.
“Siamo alla fine della cristianità” titolava il Corriere della Sera di alcuni giorni fa riprendendo un intervento del card. Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana. Viene un po’ da sorridere, pensando da quanti decenni si parli della fine della cristianità fra i cattolici (e non solo), come ha fatto notare lo stesso cardinale, il quale ha opportunamente detto anche che fine della cristianità non significa fine del cristianesimo.
Una società a misura d’uomo
Vogliamo provare a mettere un po’ d’ordine in questo dibattito confuso e spesso fuorviante?
Di cristianità ce ne sono state diverse, in Oriente e in........





















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