Trump applichi all’Ucraina il metodo usato con Israele e Hamas
Trump è sempre stato convinto che «la guerra più semplice da concludere» fosse quella tra Russia e Ucraina. Lo pensava davvero. Anche per questo, al di là della spacconeria connaturata al personaggio, disse in campagna elettorale che ci avrebbe impiegato appena «24 ore» a interrompere il conflitto.
Il presidente americano credeva infatti che Joe Biden non riuscisse a mettere un freno a Volodymyr Zelensky perché sotto costante ricatto per il figlio Hunter e che non fosse in grado di convincere Vladimir Putin a seppellire l’ascia di guerra perché troppo debole.
Non bastano le armi in Ucraina
Dopo mesi di tentativi il tycoon ha cambiato idea: il principale ostacolo alla pace non sono Zelensky o l’Unione Europea, ma l’uomo del Cremlino. «Putin mi ha davvero deluso», ha detto Trump, che medita addirittura di fornire all’Ucraina i potenti missili a lungo raggio Tomahawk.
È probabile che il presidente americano voglia far capire con la forza all’omologo russo che gli conviene scendere a patti. «Peace through strength», il motto preferito di Netanyahu. Ma questa strategia in oltre tre anni di guerra non ha funzionato: gli Usa hanno donato all’Ucraina i Javelin, gli Himars, i Patriot, le bombe a grappolo, i proiettili all’uranio, i missili Atacms, gli F-16, i veicoli........





















Toi Staff
Gideon Levy
Sabine Sterk
Tarik Cyril Amar
Stefano Lusa
Mort Laitner
Mark Travers Ph.d
Ellen Ginsberg Simon
Gilles Touboul
Gina Simmons Schneider Ph.d