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«Tra Israele e Hezbollah, noi cristiani testimoniamo la pace in Libano»

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19.01.2025

Prosegue il viaggio di Tempi in Libano per raccontare come il paese sta cercando di rialzarsi dopo la devastante guerra tra Hezbollah e Israele scoppiata in mezzo a una drammatica crisi economica. Puoi aiutarci a sostenere le spese per il reportage attraverso una donazione al Fondo Più Tempi. Per leggere tutti gli articoli della serie clicca qui.

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Rmeish e Kawzah, Libano. I segni della presenza di Hezbollah sono ancora dappertutto. Mimetiche verdi sbrindellate e abbandonate con caschetti e scarponi. Pezzi di razzi sepolti tra le macerie. Telecamere con potenti obiettivi per spiare le postazioni israeliane, situate a pochi chilometri di distanza, rovinate a terra.

A Kawzah è stato distrutto tutto

Di Kawzah non è rimasta pietra su pietra. Al contrario degli altri villaggi cristiani del sud del Libano, questo è stato interamente raso al suolo durante il conflitto tra il “Partito di Dio” e lo Stato ebraico. A differenza di Ain Ebel, Debel o Rmeish, i soldati di Hezbollah sono riusciti a occuparlo e a farne una postazione di lancio di missili. Negli scontri a fuoco con Israele, è stato distrutto tutto.

La città, o quel che resta, non è stata ancora messa in sicurezza: neanche l’esercito libanese è ancora mai entrato qui dalla fine........

© Tempi