La compassione della Veronica per Cristo. Una mostra diffusa in Lombardia
Un manto rosso a motivi floreali annodato sulla veste blu con una fibula dorata, i capelli raccolti avvolgono il viso serafico, a sua volta contornato da un’ampia aureola. Tra le mani la donna tiene un panno bianco, lo stende come a mostrarlo agli spettatori, al centro campeggia il volto di Cristo. Si tratta della più antica rappresentazione conosciuta di Santa Veronica con il velo (1280 ca.), opera di un artista anonimo e situata in una nicchia in muratura della Chiesa brianzola di Santa Maria Hoè, una delle protagoniste della mostra diffusa VeLo. Veronica in Lombardia.
La mostra diffusa
In occasione del Giubileo 2025 e fino all’11 novembre l’esposizione invita a mettersi in cammino sulle antiche vie dei pellegrini, toccando tutte le province della Regione. Per l’occasione sono state selezionato 21 raffigurazioni della vera icona di Cristo che il popolo chiamava “veronica”, oggi custodita in San Pietro, anche se illeggibile.
La Veronica di Santa Maria Hoè (foto associazione Il Volto Ritrovato)Tutti diversi per tratto e stile, ma intrisi di una profonda fede popolare, gli affreschi rappresentano il panno con al centro il volto di Gesù, sorretto da angeli o dalla stessa Santa Veronica, e sono stati eseguiti tra il XIII e il XVI secolo. Anche Dante rimase affascinato dalla reliquia, tanto da citarla nella sua Vita Nova: «In quel tempo che molta gente/ va per vedere quella immagine benedetta/ la quale Gesù Cristo lasciò a noi/ per esempio della sua bellissima figura».
«L’idea nasce dai membri dell’associazione Volto........© Tempi
