La grande corsa verso l’eutanasia di Stato
Non passa giorno che sui grandi giornali non compaiano articoli favorevoli all’eutanasia e al suicidio assistito. La pressione affinché si legiferi è fortissima e gli strumenti utilizzati per sollecitare un intervento del Parlamento sono sempre gli stessi: iniziative radicali, sentenze di corti e tribunali, media.
L’associazione Luca Coscioni ha annunciato di aver raccolto le 50 mila firme necessarie per presentare una legge di iniziativa popolare sull’eutanasia. Mentre, quindi, in Italia si discute ancora di suicidio assistito, della costituzionalità delle leggi regionali e il Parlamento si interroga su “come” scrivere una norma delicata e piena di insidie e controindicazioni, i radicali sono già allo step successivo: l’eutanasia.
La mossa è a tenaglia perché nel frattempo, come vi abbiamo già raccontato, alla Corte Costituzionale è stato presentato il caso di “Libera”, nome di fantasia di una donna toscana che ha chiesto la dolce morte.
Compassione e resa
Lo spot a favore dell’interruzione volontaria o assistita della vita non conosce pause. Domenica........
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