Come possono i cattolici credere nel dogma di Ventotene?
Una volta, con tono accusatorio, criticavano la Chiesa cattolica per via dei suoi dogmi, sui quali non si poteva discutere, anche se, in verità, i cristiani vi hanno discusso per secoli. Anche se i dogmi cattolici, come ha dimostrato il grande Chesterton, sono stati proclamati a garanzia della verità e della libertà di tutto il popolo cristiano, è vero che molti laicisti sono rimasti lontani dalla Chiesa (senza sapere quello che si perdono) per via del problema dei dogmi.
Mi pare che ora siano proprio questi stessi laicisti a proclamare i loro dogmi repubblicani, che sono molto più indiscutibili di quelli cattolici. Ho constatato tutto ciò in questi giorni seguendo quanto è accaduto a proposito del Manifesto di Ventotene. È bastato un accenno di dissenso verso tale documento per scatenare urla, pianti, strepitii da parte di tutto il mondo laicista, sia politico che intellettuale, quasi fosse stata elevata una bestemmia contro alcuni nomi intoccabili. Verso tali nomi dobbiamo tutto il rispetto e la solidarietà dovuta a chi viene perseguitato ingiustamente a causa delle proprie idee culturali e politiche: ci mancherebbe altro. Ma ciò non toglie che, proprio per amore alla libertà di pensiero proclamata dagli estensori del manifesto, si possa esprimere un pensiero socio-politico diverso da quello da loro messo per iscritto.
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