menu_open Columnists
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close

Ma quanto piace ai giovani questo Mamdani Laqualunque

4 1
06.11.2025

«They not like us, loro non sono come noi: è la canzone che suona quando viene annunciata la vittoria di Zohran Mamdani al Paramount Theater di Brooklyn. Loro e noi – la comunità di cui si sente di far parte il pubblico presente a quello che per una notte è il quartier generale di Zohran Mamdani. Del nuovo sindaco di New York».
(Giovanna Branca, Marina Catucci, il manifesto)

È stato commovente ieri per quel distruttore di civiltà del Correttore di bozze apprendere come tante democratiche preoccupazioni dinanzi a Donald Trump che “divide l’America” siano improvvisamente sparite dopo l’elezione di Mamdani a primo cittadino di New York. È bastata la vittoria di un’icona progressista nella capitale delle icone progressiste perché i democratici edificatori di civiltà ricominciassero a dividere spensieratamente il paese in due: «loro e noi». I vecchi bianchi ricchi fascisti zozzoni da una parte, noi dall’altra. Cara superiorità antropologica, quanto ci sei mancata.

Ricchi e poveri

«Mamdani, nato in Uganda e musulmano, si definisce un “socialista democratico”. Ha fatto promesse considerate populiste, folli e irrealistiche – dai generi alimentari gratuiti ai trasporti pubblici gratuiti, fino a nuove imposte patrimoniali – ed è ferocemente anti-Israele, che accusa di genocidio, in una città con una vasta comunità ebraica. Ma Mamdani ha avuto un’ascesa meteoritica come anti-Trump. Anche tra molti elettori ebrei. Ed è una delle voci più articolate della sinistra radicale americana dai tempi in cui Alexandria Ocasio-Cortez esplose sulla scena nazionale».
(Alan Friedman, La Stampa)

Magari sembrerà un po’ menagramo Alan Friedman quando accosta Zohran Mamdani proprio ad Alexandria Ocasio-Cortez, altra icona progressista “socialista democratica” di qualche anno fa che oggi, più che per la fulminante ascesa, è ricordata per la «meteoritica» discesa da astro a zimbello. Sembrerà magari un po’ semplicione anche il trucchetto del Correttore di bozze di far smontare le promesse elettorali di Mamdani in due righe da quel gufo di Alan Friedman.

Fatto sta che per scorgere il lato leggerissimamente demagogico del programma di Mamdani non c’è mica bisogno di bersi le fake news della stampa della destra vecchia bianca ricca fascista zozzona. Basta per esempio leggere la Bbc, informazione talmente corretta che è praticamente criptonite per noi del bufalificio Maga. La promessa mamdanesca di congelare per........

© Tempi