Cosa conservare?
Dopo la recente pubblicazione sul sito di un decalogo di principi conservatori sottoscritto da varie associazioni culturali, i lettori tempisti godranno di un’ampia discussione sul tema nel prossimo numero di Lisander. D’altronde, parlare di conservatorismo non significa rivolgersi solo a una minoranza di persone, cittadini o elettori. Un conto è infatti identificarlo ideologicamente con una parte politica, altra cosa, invece, è discettarne come di un’attitudine o una sensibilità che, a ben vedere, riguarda tutti. Giova a tal proposito sfogliare un libro uscito di recente, pubblicato da Yale University Press: True Conservatism. Reclaiming Our Humanity in an Arrogant Age. L’autore, Anthony T. Kronman, è uno studioso americano di diritto che è soprattutto preoccupato di una tendenza contemporanea: l’egualitarismo montante che porta al livellamento sociale e all’inaridimento della persona.
Già in un volume di qualche anno fa, The Assault on American Excellence, Kronman aveva palesato il suo timore: a furia di svalutare la qualità e l’eccellenza, in nome di un democraticismo massificante, la perdita secca è di tutti. Kronman ha diversi numi tutelari, ma forse il più importante di tutti è Alexis de Tocqueville – e come dargli torto! Un aristocratico,........





















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