La nuova faccia del Medio Oriente
Per gentile concessione dell’autore ripubblichiamo un articolo di Antonio Gozzi apparso su Piazza Levante.
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L’accordo di pace per Gaza firmato il 13 ottobre a Sharm el Sheikh alla presenza di molti leader arabi, islamici e occidentali tra cui la nostra premier Giorgia Meloni, unica donna presente al vertice, rappresenta una svolta negli equilibri geopolitici per il Medio Oriente, ed è certamente un grande risultato dell’Amministrazione Trump. L’ex presidente democratico americano Bill Clinton ha affermato: “Il Presidente Trump, la sua amministrazione e gli altri attori regionali meritano un grande riconoscimento per aver mantenuto tutti coinvolti fino al raggiungimento dell’accordo”.
Anche Abu Mazen, presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, ha partecipato al vertice, e si è intrattenuto per pochi minuti con il presidente americano. Trump aveva invitato alla firma degli accordi anche l’Iran, che però si è rifiutato di partecipare. L’Iran è rimasto l’unico Paese ad esprimere contrarietà al piano di pace Trump-Blair, dimostrando ancora una volta di essere il vero nemico della pace (anche Cina e Russia hanno appoggiato il piano).
Senza gli Usa e senza Trump l’accordo........
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