Rosaria Capacchione, la cronista che vive sotto scorta da quasi 20 anni: "I giornalisti devono rialzare la testa”
Roma, 19 ottobre 2025 – "L’attentato a Sigfrido Ranucci mi sgomenta, ma anche un poco mi sorprende. Era dalla bomba a Maurizio Costanzo che non succedeva una cosa del genere contro un giornalista". Rosaria Capacchione è una cronista che vive sotto scorta da quasi venti anni per le minacce di morte arrivate dal clan dei Casalesi, da boss del calibro di Francesco Bidognetti e Antonio Iovine.
Sessantacinque anni, ex senatrice, autrice di libri di successo come “L’oro della camorra” trovato anche nei covi dei boss Zagaria e Setola, Capacchione non nasconde una preoccupazione mista a stupore: "È un attentato gravissimo e sconcertante, soprattutto perché inatteso".
Perché l’inquieta?
"Suona come un avvertimento a quei giornalisti – davvero pochi – che vogliono fare questo........
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