Israele e i giorni dell’ansia. Guerra continua su tanti fronti. Il Pil soffre, i cervelli fuggono
Roma, 16 giugno 2025 – Un Paese in guerra da decenni, dove la resilienza e la volontà di chi lo abita sembrano più forti di tutto. Però, il 7 ottobre ha determinato una linea spartiacque e questo attacco contro l’Iran ha determinato la nascita di una nuova fase, sociale ed economica, le cui conseguenze non sono ancora prevedibili.
LE MILLE FACCE DI ISRAELE
Non è facile parlare della società israeliana, soprattutto dal 7 ottobre in poi. Lo choc seguito all’eccidio di Hamas è accompagnato dalle manifestazioni contro il governo di Benjamin Netanyahu, che pure, da una parte della popolazione, compresa quella più critica, viene visto come colui che ha aperto concretamente fronti di guerra collegati, ma diversi fra loro. A questo si accompagna un misto fra stanchezza e resilienza proprio di chi sa che non è il momento di mollare. L’attacco contro........
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