Norvegia-Italia, il primo passo verso il Mondiale in mezzo agli incubi
L’Italia apre in Norvegia il girone di qualificazione al Mondiale 2026. Spalletti alle prese con infortuni, defezioni, polemiche e un avversario contro il quale non può permettersi di perdere per non rivitalizzare i fantasmi del passato
L’ultimo a smontare dall’aereo in partenza per Oslo è stato Moise Kean: infortunato e restituito alla Fiorentina prima delle meritate vacanze. In precedenza la moria aveva colpito soprattutto il reparto difensivo, tanto da costringere il ct Luciano Spalletti a richiamare a Coverciano niente meno che Daniele Rugani: un esiliato dalla Juventus di Motta ad Amsterdam, ultima convocazione in azzurro nel novembre 2018.
Dovrà essere lui a cercare di contenere l’esuberanza cinica di Erving Haaland, il centravanti della Norvegia e del Manchester City che popola di incubi la notte di tutti in Federcalcio e nello staff tecnico di Spalletti. La situazione è semplice: l’Italia che scende in campo a Oslo debuttando nel girone non può permettersi di perdere per nessuna ragione al mondo. Ha due risultati su tre a disposizione, ma il terzo spalancherebbe sotto i piedi dell’Italia pallonara un precipizio........
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