L’ordine della libertà: Elinor Ostrom e il Nobel contro il centralismo
Nel 1990, mentre il mondo salutava la fine dei grandi imperi ideologici, un libro silenzioso ma rivoluzionario scardinava un altro dogma: l’idea che solo lo Stato o il mercato potessero gestire in modo efficiente le risorse comuni. Quel libro, Governing the Commons. The Evolution of Institutions for Collective Action (Cambridge University Press, 1990), portava la firma di una donna allora quasi sconosciuta: Elinor Ostrom, politologa americana che avrebbe ricevuto il Premio Nobel per l’Economia nel 2009, prima donna nella storia della disciplina.
La sua scoperta fu semplice e radicale: le comunità libere possono autogovernarsi, senza ricorrere né alla coercizione pubblica né alla privatizzazione imposta. Osservando pescatori, agricoltori e pastori in diverse parti del mondo, l’autrice ha mostrato che regole spontanee, nate dal basso e rispettate volontariamente,........
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