La casa sospesa: quando lo Stato ferma il mercato
Il blocco degli affitti a Riyadh in Arabia Saudita come paradigma del dirigismo moderno
Quando un governo decide di congelare i canoni di locazione per cinque anni, non interviene solo sull’economia: interviene sulla libertà. È quanto ha fatto l’Arabia Saudita, imponendo dalla fine di settembre 2025 un blocco quinquennale agli aumenti di affitti residenziali e commerciali nella capitale. Un provvedimento presentato come misura di giustizia sociale, ma che in buona sostanza riflette la logica più antica e pericolosa del potere: quella di sostituire la volontà individuale con la pianificazione politica.
Si potrebbe pensare che ciò che accade a Riyadh ci riguardi poco. In realtà, è esattamente il contrario. Il Paese del Golfo, con il suo ambizioso piano “Vision 2030”, è divenuto uno degli epicentri della nuova economia globale. I fondi occidentali investono nei suoi progetti urbani, gli architetti europei costruiscono i suoi grattacieli e gli organismi internazionali osservano le sue politiche come modelli di sviluppo. Le decisioni di Riyadh non restano confinate nel deserto: influenzano i mercati, gli investimenti e, soprattutto, le idee. Il che comporta che, quando una potenza emergente che si presenta come motore della modernità sceglie di congelare per decreto i prezzi delle locazioni, offre al........





















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