Ballottaggi, La Russa: “Il doppio turno incrementa l’astensione”
Il ballottaggio delle Amministrative 2024 apre un dibattito nel centrodestra. Un ragionamento che guarda alla prospettiva. Sono due le considerazioni che raccolgono più consensi: la prima riguarda l’astensione; la seconda, la possibilità di abbassare la soglia di vittoria al 40 per cento già al primo turno. Entrambe passano per un obiettivo inevitabile: abolire il secondo turno. Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, parlando a Repubblica, ha detto che il suo partito riproporrà un emendamento taglia ballottaggi. Modello Sicilia: se al primo turno un candidato supera il 40 per cento, non ci sarà più bisogno di rivotare due settimane dopo. La cornice legislativa è già stata individuata: il Tuel, il testo unico degli enti locali, alla cui revisione sta lavorando la sottosegretaria meloniana al Ministero dell’Interno, Wanda Ferro. Ieri, Ignazio La Russa, attraverso una nota, ha affermato che, “al di là dei risultati del secondo turno, di chi ha vinto e di chi ha perso, emerge un dato che deve far riflettere: il doppio turno non è salvifico e anzi incrementa l’astensione. Dal 62,83 per cento del primo turno, si è scesi molto........
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