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Addio a Philippe Leroy, l’attore gentiluomo

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03.06.2024

Se n’è andato a 93 anni. L’attore francese era malato da tempo. Philippe Leroy è morto il primo giugno a Roma. Il funerale sarà celebrato mercoledì 5 giugno, alle 10.30, nella Chiesa degli artisti di Piazza del Popolo, a Roma. È stato una vera e propria leggenda dello spettacolo. Con lui se ne va il protagonista austero e ironico di una stagione del cinema. Philippe Leroy era un mito con la sua voce roca e sorniona, il fisico scolpito come un ulivo antico, il distacco elegante con cui raccontava la sua vita da eroe conradiano. Con duecento apparizioni, tra film e sceneggiati, da Il buco di Jacques Becker (1960) fino agli ultimi successi come vescovo di Terence Hill, nella fiction Don Matteo e all’ultimo congedo sul grande schermo con La notte è piccola per noi, di Francesco Lazotti nel 2019. Il grande attore nasce a Parigi il 15 ottobre del 1930 come Philippe Leroy-Beaulieu, erede di una famiglia aristocratica con sei generazioni di soldati e ambasciatori alle spalle.

Disdegna il suo titolo di marchese. Va a scuola dai gesuiti e a soli 17 anni si imbarca come mozzo su una nave per l’America. Una volta rientrato in patria finisce nella Legione straniera e va a combattere in Indocina e Algeria, arruolato come paracadutista anche se non si lancerà mai da un aereo fino a dopo i 50 anni. Torna dall’Algeria con il grado di capitano e le medaglie sul petto (due legion d’onore e una croce al valore), ma ben presto capisce che è meglio........

© L'Opinione delle Libertà


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