Il paradosso neopopulista dei partiti sovranisti
Come sta attualmente la Francia? Ha una febbre robusta e una crisi di sistema in corso ormai da parecchio tempo, che le spericolate manovre del presidente della République non riescono a curare. Anzi, in questo clima di opinione, qualunque cosa dica Emmanuel Macron non fa altro che innalzare la temperatura e le tensioni sociali. L’esecutivo presieduto da François Bayrou, il quarto primo ministro nominato dal 2024 – al punto di indurre vari osservatori transalpini a parlare di un’«italianizzazione» della Quinta Repubblica –, prosegue la sua navigazione alquanto incerta. E che, dopo la condanna di Marine Le Pen, si fa direttamente perigliosa, dal momento che la presidente del Rassemblement national potrebbe rivalersi dichiarando guerra al governo, varato anche grazie alla sua (decisiva) astensione.
Insomma, a funestare i sonni del longevo politico centrista che guida il sesto esecutivo della (doppia) era Macron, oggetto di multiple critiche da sinistra a destra, ci si mette anche la possibile rappresaglia lepenista e l’incubo di fare la fine del suo predecessore, impallinato da una mozione di censura che ha visto appunto il Rn convergere sulle posizioni di censura........
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