Cultura di destra: si può solo sperare nei voltagabbana
In un articolo del 1992, dal titolo “Le salubri insolenze”, Franco Fortini sottolineava che era giunto il tempo di essere diretti: in quell’occasione, ricordò una sberla data da suo padre, «uomo mitissimo, quando, dopo anni di umiliazioni, ebbe a incontrare in un luogo affollato del centro di Firenze, la mattina successiva all’arresto di Mussolini, 1943, un tale che da lungo tempo gli aveva tolto il saluto e che gli si era fatto incontro sorridendo, anzi togliendosi il cappello». Succede sempre, in casi in cui occorre riposizionarsi per salvare la faccia o per guadagnare la pagnotta: e nella stragrande maggioranza delle occasioni non si accoglie il riposizionando a ceffoni, ma con grandi sorrisi. Ora, fa un certo effetto parlare di voltagabbana nel momento in cui la Terza guerra mondiale romba sulle nostre teste, però vale la pena riflettere un po’ sulla cultura italiana,........
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