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Boom di supermercati, trenta solo in città: «Stop agli agglomerati»

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11.04.2025

IL FENOMENO. Uno accanto all’altro, si moltiplicano lungo le strade di accesso Fusini (Ascom): «Regole nuove per frenare i poli simili ai centri commerciali».

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Nascono come satelliti attorno a un pianeta, riempiendo aree di periferia che nella maggior parte dei casi sono rimaste dismesse per anni, se non addirittura per decenni. Sono visibili, e per questo anche facilmente raggiungibili, e quasi sempre si trovano lungo le principali strade di accesso alla città. Parliamo di supermercati o, per la precisione, di strutture di vendita della media distribuzione che vanno dai 200-250 fino ai 2.500 metri quadrati.

L’ultimo insediamento è recentissimo: a inizio gennaio in via Carducci ha aperto i battenti un nuovo supermercato dell’insegna tedesca Lidl – il terzo in Bergamasca – a fianco della ex Città Mercato (oggi Conad), che fu il primo «centro commerciale» ad aprire in città a metà degli anni ’70. Qui l’area commerciale sorge nell’ambito del progetto di riqualificazione dell’intero comparto ex Segherie Beretta dove troveranno posto anche due palazzine di uffici e una nuova viabilità, in parte già funzionante in attesa del sottopasso della ferrovia. È un quadrante piuttosto «carico», quello a ovest del capoluogo, basti pensare che a poche centinaia di metri, appena al di là del confine con il comune di Curno, sempre sulla Briantea sono racchiusi a poca distanza un punto vendita Eurospin, un Aldi e l’Esselunga di Curno, tutti presenti ormai da tempo. Di recente........

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